пятница, 8 мая 2020 г.

Coronavirus, bambini meno colpiti ma è mistero sulle cause: per alcuni esperti, protetti dalla chiusura dalle scuole, la riapertura potrebbe facilitare la trasmissione

rientro scuola banchi

Il coronavirus ha stravolto le nostre vite, con un impatto devastante sulla popolazione più anziana. Ma c'è una categoria della società che sembra essere poco colpita: i bambini. I dati indicano che solo il 2% sotto i 18 anni in Cina, Italia e Stati Uniti si e’ ammalato, ma per molti ricercatori questo non significa che siano meno suscettibili all’infezione. I dati che arrivano dai vari studi sono contrastanti e il problema e’ cruciale in vista della riapertura delle scuole, come riporta il sito della rivista Nature.

Alasdair Munro, dell’Universita’ di Southampton, sostiene che i bambini non siano responsabili della maggior parte dei contagi e che sono a basso a rischio, supportando la riapertura delle scuole. Altri invece sostengono che l’infezione nei bambini sia piu’ bassa perche’ non sono stati esposti al virus, principalmente grazie alla chiusura delle scuole, e non sono stati testati nella stessa misura degli adulti. “Non vedo alcuna ragione biologica o epidemiologica per credere che i bambini non siano stati contagiati – rileva Gary Wong, dell’universita’ cinese di Hong Kong -. Fin quando c’e’ il contagio tra gli adulti, la riapertura delle scuole facilitera’ la trasmissione. Un buon sistema di sorveglianza e test dovrebbe essere operativo prima della riapertura delle scuole”. Se i bambini trainano la diffusione del virus, le infezioni aumenteranno probabilmente nel giro di poche settimane nei paesi in cui sono gia’ rientrati a scuola.

Foto Emanuele Cremaschi/Getty Images

Un altro punto da chiarire e’ perche’ i bambini abbiano sintomi piu’ lievi degli adulti. Anche in questo caso, i dati sono contrastanti. Uno studio pubblicato su Lancet Infectious Diseases, condotto a Shenzen, ha mostrato che i bambini sotto i 10 anni erano infetti come gli adulti, ma con sintomi meno gravi, mentre altri condotti in Corea del Sud, Italia e Islanda hanno mostrato un tasso di infezione minore nei bambini. Una teoria sui sintomi piu’ lievi nei bambini, e’ che i loro polmoni contengano meno proteine Ace2 (quelle usate dal virus per entrare nelle cellule), o che essendo piu’ esposti in generale ai Coronavirus, come quelli del raffreddore, siano piu’ protetti, o ancora che abbiano una risposta immunitaria piu’ adeguata degli adulti. Ma è ancora tutto da dimostrare e sono ancora tanti gli interrogativi a cui dare risposta quando si tratta di bambini e Covid-19.

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Source: meteoweb.eu

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