воскресенье, 5 июля 2020 г.

Lo Stato imprenditore fa troppi mestieri: e il mercato? L’Economia gratis lunedì

Si fa presto a dire Iri. All'inizio, l'Istituto per la riconversione industriale con il quale lo Stato entrò nei settori industriali cruciali — energia, auto, telefonia, radio-tv, aerei, autostrade — funzionò per il rilancio del Paese. Poi prevalsero la spartizione delle poltrone e la cattiva gestione, e arrivarono le perdite. Morale: attenzione a non commettere ora gli stessi errori escludendo le regole di mercato, tra privatizzazioni e salvataggi: un caso su tutti, l'Alitalia.

Ricorda l'epopea Iri Ferruccio de Bortoli su l'Economia del Corriere della Sera, in edicola lunedì 6 luglio gratis con il quotidiano. «Gli attori del capitalismo di Stato (Oscar Sinigaglia, Guglielmo Reiss Romoli, Fedele Cova) godettero di una larga autonomia che venne meno con il crescente appetito e le logiche successive della lottizzazione — scrive de Bortoli, citando Franco Amatori che definì l'Iri una piramide rovesciata per l'indipendenza iniziale delle partecipate —. La piramide tornò nella posizione normale e l'industria di Stato cominciò ad accumulare forti perdite (nel 1993 l'Iri aveva un'esposizione di 70 mila miliardi di lire)».

Fra i casi critici c'è, appunto, l'Alitalia, della quale la scorsa settimana è stato nominato il nuovo vertice: presidente Francesco Caio, già alle Poste, e amministratore delegato Fabio Lazzerini. Una diarchia che, si racconta in un approfondimento sul settimanale, dovrà affrontare il complicato test del decollo. La compagnia aerea può farcela, ma anche no. I motivi, tre per parte, li trovate sull'Economia di domani. In ogni caso un battesimo di fuoco, più che dell'aria. Anche considerato l'effetto sociale dei 2 mila esuberi possibili.

I rider

A proposito di costo del lavoro, un tema sul tavolo del governo è il contratto dei rider, i fattorini in bicicletta che consegnano cibo e merci a domicilio via app. Si dice pronta a «elaborare una proposta» Elisa Pagliarani, general manager in Italia di Glovo e vicepresidente di Assodelivery, l'associazione che raduna anche i concorrenti Deliveroo, Just Eat, Social Food e Uber Eats. «Pensiamo che ci sia spazio per un minimo garantito, dispositivi di sicurezza, bonus per il maltempo e il lavoro notturno», dice Pagliarani in un'intervista. L'Economia le dedica la copertina.

Intanto, mentre per la ripartenza dell'Italia comincia a farsi pressante il riavvio delle scuole, in tutta l'Europa si gioca la grande partita dell'uscita del lockdown con al centro una protagonista, anzi, due: la Germania dal modello austero e Angela Merkel. Cambieranno gli equilibri, per la cancelliera è il gran finale.

I pirati e il Btp Futura

Protagonisti della settimana sono le famiglie imprenditrici, dai Drago con Nicola al vertice della De Agostini Editore ai Guzzini dove Adolfo, il fondatore del gruppo, annuncia investimenti nelle imprese italiane e dice: «Se due anni fa ci fosse stato il golden power rafforzato (il potere dello Stato per difendere le aziende italiane, ndr.), non avremmo venduto agli svedesi». Mentre Massimo Doris di Banca Mediolanum racconta Flowe, istituto digitale per i giovani.

Nella sezione Innovazione, la guida per evitare le trappole dei pirati sul web; in quella Risparmio, i conti in tasca al Btp Futura: quando conviene.

Source: Corriere.it

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