суббота, 7 марта 2020 г.

Coronavirus, l’appello della rianimatrice: «State a casa»

Il video di Barbara Balanzoni: «Vedo troppa gente in giro, non avete capito che non ci sono abbastanza respiratori. Se continuerete a fare la vita come sempre non ce la faremo» — GIOVANNI VIAFORA /Corriere Tv CONTINUA A LEGGERE »

Si chiama Barbara Balanzoni (il Corriere si occupò di lei nel 2014, perché, da ufficiale medico dell'Esercito venne assolta dopo un'incredibile accusa di disobbedienza per aver salvato una gattina) ed è un'anestesista e medico forense supertitolata, con base nel Veronese (ha anche una laurea in Giurisprudenza). Il 4 marzo ha deciso di riprendersi e il suo video ha fatto subito il giro dei social. È un appello accorato, diretto, di fronte al dilagare del contagio da coronavirus: «Voglio sapere cosa ci fa tutta questa gente in giro — dice lei con piglio risoluto — Ve lo dico chiaramente, perché a volte certamente essere empatici non rende l'idea: non ci sono posti nelle Rianimazioni, non ci sono abbastanza respiratori, noi anestesisti non ci siamo. Vuol dire che i posti in rianimazione sono un numero, i pazienti che avranno bisogno sono di più». La dottoressa è a casa, occhiali neri e cuffiette alle orecchie: «L'unica cosa che si potrà fare sarà bloccare le sale operatorie e quindi chi deve essere operato non può esserlo — prosegue —. Se continuate a stare assembrati nei bar e nelle discoteche, se continuerete a fare la vita come sempre aumenterete il numero dei contagi. Non so più come dirvelo. Se continuate così il numero di polmoniti aumenta e non sappiamo dove mettervi».

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