Il colonnello Sarri conduce le indagini coordinate da Cantone: "Indagine nata a febbraio per attività poco trasparenti. Non c'è stata alcuna pressione esterna, è stata iniziativa di chi lavora all'Università di Perugia che si sono lasciati ammaliare da un personaggio del genere"
"La Juventus ha organizzato l'esame, al momento non è indagata". A parlare a radio Punto Nuovo è Selvaggio Sarri, colonnello della Guardia di Finanza che ha eseguito le perquisizioni all'Università per Stranieri di Perugia: "L'indagine è nata per caso, come la maggior parte di queste. Siamo partiti, a febbraio 2020, a fare accertamenti sull'Università per Stranieri di Perugia per attività poco trasparenti". Le indagini sono coordinate dalla procura di Perugia guidata da Raffaele Cantone, ex presidente dell'Anticorruzione, e condotte dal nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Perugia.
La richiesta
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"Ci siamo trovati in questa situazione in cui è stato chiesto, da parte di una squadra di Serie A, di far svolgere l'esame a Suarez. La Juventus era intenzionata a tesserare il giocatore e l'Università era disponibile nel far sostenere l'esame. I problemi sono sorti quando ci siamo trovati di fronte ad una persona che non aveva alcuna conoscenza dell'italiano. Formalmente è stato conseguito con un livello di conoscenza intermedio, ma abbiamo scoperto fosse tutto predeterminato. Non c'è stata alcuna pressione esterna, è stata iniziativa di chi lavora all'Università di Perugia, si sono lasciati ammaliare da un personaggio del genere".
Juve non indagata
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Sarri ha poi precisato che "La Juventus non è indagata, attualmente, ma vediamo cosa emergerà. Cosa rischiano gli esaminatori e Suarez? Il giocatore non rischia nulla. Questo tipo di reato viene imputato solo ai pubblici ufficiali: reato di rivelazione del segreto d'ufficio e, successivamente, nel momento del verbale falso, si ha la falsità ideologica di pubblici ufficiali in atti pubblici. A prescindere dal caso concreto, è l'indole dell'uomo che fa trasgredire le regole. Purtroppo ci sono delle regole che vanno rispettate per garantire l'uguaglianza di tutti. Sono stati sfortunati ad aver compiuto questi atti mentre stavamo indagando su di loro". Il colonnello ha poi negato parentele con l'ex tecnico della Juve, Maurizio Sarri. "Se lo fossi, sarei sui campi di calcio e non dietro una scrivania".
22 settembre 2020 (modifica il 22 settembre 2020 | 15:59)
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Source: Gazzetta.it
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