четверг, 10 сентября 2020 г.

Hirschi attacca in salita e arriva da solo, 1° successo da pro. Roglic resta in giallo

Nella 12ª tappa da Chauvigny a Sarran lo svizzero 22enne della Sunweb conquista il successo dopo l’attacco decisivo in salita, Roglic resta in maglia gialla, giornata tranquilla per i big

Lo svizzero Marc Hirschi della Sunweb trova la prima vittoria in carriera da professionista al Tour de France 2020. Grande soddisfazione per il 22enne dopo il secondo posto nella seconda frazione e la beffa nella nona tappa, con la volata vincente di Tadej Pogacar dopo che lo svizzero era stato raggiunto al termine di una lunga fuga. Hirschi aveva chiuso addirittura terzo, superato sul traguardo anche da Primoz Roglic. Stavolta Hirschi è riuscito a non farsi riprendere ed è arrivato da solo sul traguardo di Sarran. Nessun problema per la maglia gialla Roglic, i big non si sono dati battaglia e per loro è stata una giornata tranquilla.

La tappa di oggi

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L'inizio della tappa è caratterizzato da una fuga, quattro i corridori all'attacco: Erviti, Luis Leon Sanchez, Politt e Walscheid, poi raggiunti dai due inseguitori Asgreen e Burgaudeau. Sulla Cote de la Croix esplode la corsa, a 43 km dal traguardo i fuggitivi vengono ripresi e attaccano in molti. Davanti dopo la salita rimangono in sei: Benoot, Andersen e Hirschi della Sunweb insieme a Soler, Schachmann e Pacher. Al loro inseguimento tredici uomini, tra di loro anche De Marchi. Sulla salita del Suc au May, ancora attacchi, ma stavolta sono decisivi. Hirschi scatta in faccia a Soler e stacca i compagni di fuga, movimento anche nel gruppo dei big dove Alaphilippe accelera e parte all'inseguimento. In discesa Hirschi guadagna su Soler e Schachmann mentre Alaphilippe fa la differenza sull’ultima salita aiutato dal compagno di squadra Devenyns e raggiunge gli altri inseguitori. Negli ultimi due chilometri problemi al cambio per Alaphilippe, che scatta un’ultima volta prima di essere costretto a desistere dall’inseguimento. Dietro a Hirschi sul traguardo di Serran arrivano Rolland e il compagno di squadra dello svizzero, Andersen. La svizzera non si aggiudicava una tappa al Tour da otto anni, ultimo a riuscirci Fabian Cancellara nel 2012, grande soddisfazione per Hirschi.

Il ritiro

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Il russo della CCC Ilnur Zakarin è stato costretto a ritirarsi nei primi chilometri della frazione odierna. Zakarin stava pedalando con una costola fratturata a causa di una caduta nei giorni precedenti e non ha più resistito al dolore.

La tappa di domani

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La tredicesima tappa del Tour de France 2020 sarà molto impegnativa: 4400 metri di dislivello, 191,5 chilometri da Chatel-Guyon a Puy Mary Pas de Peyrol attraverso il Massiccio Centrale con arrivo in salita. Sette i Gpm in programma, un continuo saliscendi che inizia con il Col de Ceyssat (prima categoria, 10,2 km al 6,1%), poi il Col de Guery (terza categoria, 7,8 km al 5%) e il Montèe de la Stéle (seconda categoria, 6,8 km al 5,7%). A 15 km dalla conclusione ci saranno prima la Cote de l'Estiade (terza categoria, 3,7 km al 6,9%), poi la Cote d'Anglards de Salers (terza categoria, 3,5 km al 6,9%). Dopo il Gpm posto sul Col de Neronne (seconda categoria, 3,8 km al 9,1), la discesa e gli ultimi 5400 metri all'8% di media verso l'arrivo.

La classifica

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1. Primoz Roglic (Jumbo-Visma) 46.15' 24''; 2. Egan Bernal (Ineos) a 21"; 3. Guillaume Martin (Cofidis) a 28"; 4. Romain Bardet a 30''; 5. Nairo Quintana a 32''; 6. Rigoberto Uran a 32''; 7. Tadej Pogacar a 44''; 8. Adam Yates a 1'02''; 9. Miguel Angel Lopez a 1'15''; 10. Mikel Landa a 1'42".

Source: Gazzetta.it

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