среда, 8 июля 2020 г.

Lamborghini Sian Roadster, solo 19 esemplari da tre milioni di euro

Integralista, ma non soltanto perché la maggior parte delle sua vetture hanno la trazione integrale. La Lamborghini, infatti, contrariamente all'avversaria storica Ferrari, finora non ha ceduto nemmeno alla lusinghe della potenza «facile» che viene dal turbo (fatta eccezione per la Urus che, però, è stata sviluppata partendo da una meccanica Audi). E neppure aveva dato segni sensibili di elettrificazione fino allo scorso autunno, quando ha presentato l'ibrida Sián, prodotta e venduta in una serie limitatissima di 63 esemplari. Un esordio prudenziale, possiamo dire. Che adesso prosegue con il passo ancora più timido della Sián Roadster, limitata addirittura a 19 esemplari. Ma se son rose fioriranno, dal momento che a Sant'Agata ammettono che non si tratta di un esperimento tecnologico, ma avrà un seguito nella produzione «di serie».

La versione spider della Sián riprende ovviamente l'approccio stilistico della coupé, ma la sparizione del tetto la rende ancora più onirica, seducente e flessuosa. Tanto per riallacciarsi alla tradizione riprende, seppure stilizzati, alcuni elementi della Countach, come le «orecchie» laterali per l'approvvigionamento dell'aria per l'alimentazione e le sei luci posteriori, ma per il resto ha il design affilato e tagliente delle Lamborghini delle ultime generazioni, con il ricorso ricorrente a forme esagonali per tanti dettagli, e un'aerodinamica attiva molto evoluta. A cominciare dalle alette di raffreddamento posteriori, che sfruttano una tecnologia singolare: la loro attivazione è innescata dalla reazione di materiali appositi al variare della temperatura generata dal sistema di scarico. Ma l'aspetto più innovativo riguarda proprio il sistema di elettrificazione.

La vettura utilizza un supercondensatore al posto di una tradizionale batteria al litio. I vantaggi di questa soluzione sono l'accumulo e anche la cessione dell'energia molto più rapide, oltre a un'incidenza nettamente inferiore sul peso finale dell'auto. Lo svantaggio è che la capacità del supercondensatore è limitata e non sufficiente per far muovere l'auto a «emissioni zero», se non per le manovre in retromarcia. Però l'energia accumulata nelle decelerazioni è sufficiente per azionare un motore elettrico da 34 CV, alimentato a 48 volt, che aiuta nelle accelerazioni fino alla velocità di 130 km/h. Poi si disconnette per non assorbire potenza inutilmente. Un sistema simile difficilmente potrebbe risultare utile per un'auto normale, ma abbinato al 12 cilindri Lamborghini di 6,5 litri, che già di per sé sviluppa 785 CV, fornisce quel pizzico di forza in più che rende ancora più devastante il guadagno di velocità e porta la potenza totale del motopropulsore a 819 CV. Facendo della Sián la Lamborghini stradale più potente mai prodotta. Per gli amanti dei numeri, il tutto si traduce su strada in un tempo di soli 2,9 secondi per passare da 0 a 100 km/h, mentre la velocità massima dichiarata è di 350 km/h. Comunque, nel caso vi fosse venuta voglia di acquistarla, sappiate che è inutile correre in concessionaria, perché tutte le 19 Sián Roadster sono già state prevendute alla modica cifra di 3 milioni di euro più qualche spicciolo. Contro i 2 milioni e mezzo della ben più economica coupé.

8 luglio 2020 (modifica il 8 luglio 2020 | 18:19)

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Source: Corriere.it

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