воскресенье, 5 июля 2020 г.

Jean Castex, nuovo premier francese Rugbista e provinciale, guida il de-confinament: non oscurerà Macron

«I tre anni che avete passato qui a Matignon, dirigendo l'azione del governo, resteranno senz'altro impressi nella storia del Paese», sono state le prime parole del nuovo premier Jean Castex, rivolgendosi al predecessore che lo accoglieva per il passaggio di consegne. «La Francia ha bisogno di uno spirito aperto e di una mano ferma, e penso che voi abbiate queste doti», ha contraccambiato Philippe, che ieri, nella sede del primo ministro nel palazzo di Matignon, appariva sollevato, felice di lasciare la «poltrona maledetta» del premier e di tornare — per qualche tempo — a occuparsi di politica locale a Le Havre.

Il primo ministro è il ruolo più ingrato della politica francese: capo del governo, in teoria, in pratica sottomesso comunque al presidente della Repubblica che è il vero responsabile dell'azione esecutiva. Jean Castex, 55 anni, sposato con 4 figli, appare adatto a ricoprire la carica nella fase più delicata della presidenza Macron, quella di una campagna elettorale per la riconferma nel 2022. Fino a due mesi fa il nuovo premier francese era più o meno sconosciuto ai connazionali, tranne agli abitanti di Prades, cittadina nei Pirenei Orientali della quale è sindaco per il partito dei Républicains (destra). Lo stesso Macron lo ha conosciuto personalmente solo in aprile, quando gli ha affidato la missione di coordinare il de-confinamento della Francia. Castex, il «signor de-confinamento», si è formato, come Macron, all'Ena ed è considerato vicino a Sarkozy, l'ex presidente che nell'ultimo anno è entrato a far parte della cerchia dei consiglieri ufficiosi di Macron. Originario del Sud, studente di storia a Tolosa, Castex è poi passato alle scienze politiche prima di entrare all'Ena. Benché ammesso alla Corte dei conti, scelse di rinunciare almeno in un primo momento a Parigi per restare in provincia come funzionario. La capitale lo ha comunque chiamato quando è diventato direttore di gabinetto di Xavier Bertrand, ministro della Sanità durante la presidenza Chirac e poi ministro del Lavoro sotto Sarkozy. Nel 2008, a 43 anni, Castex ha affrontato anche la sfida del suffragio popolare riuscendo a diventare sindaco di Prades, che è diventata la sua terra di adozione. Nel 2010 il presidente Sarkozy ha nominato Castex suo consigliere sociale, lanciandolo nelle alte sfere dello Stato francese.

In queste ore molti lodano le sue doti di «servitore dello Stato». Il sindaco di Tolosa, Jean-Luc Moudenc, dice che «Castex comprende il linguaggio dei tecnocrati e dei ministri ma anche quello dei consiglieri comunali e dei cittadini di base», che è forse il complimento più importante in questa fase politica. Appassionato di rugby, Castex ha l'immagine di un uomo tenace e pronto al «governo di lotta» chiesto da Macron. Si definisce «gollista sociale» e ieri sera, nel suo primo intervento tv, ha detto che «prima di imporre le soluzioni ne parlerò con la nazione». Castex ha tempo fino a mercoledì prossimo per formare la nuova squadra sottoponendo i nomi al capo dello Stato. Tra le indiscrezioni, si parla dell'ex ambasciatrice alla COP21 Laurence Tubiana all'Ecologia o l'ex procuratore anti-terrorismo François Molins alla Giustizia

3 luglio 2020 (modifica il 4 luglio 2020 | 11:15)

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Source: Corriere.it

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