воскресенье, 5 июля 2020 г.

Alberto di Monaco, 15 anni di regno dalla fiaba al mondo post Covid

Chiuso alla Rocca in isolamento, ha confidato al telefono al Corriere, tre mesi fa: «Sì, ho avuto paura, come tutti, quando mi hanno comunicato il test positivo al Covid-19. Con Charlène (al sicuro nella tenuta di Roc Agel)ci sentiamo al telefono più volte al giorno, per tranquillizzarla». Adesso, superata la personale battaglia con il virus, Alberto di Monaco si prepara all'altra sua grande scommessa 2020: aiutare la ripresa del Principato, dopo il lockdown. Una sfida che sta mettendo alla prova l'Europa intera, in uscita dall'incubo della pandemia. Mentre tra qualche giorno — a metà luglio — saranno per lui 15 anni tondi di responsabilità come principe sovrano di Monaco.

Il taglio dell'appannaggio principesco

Era infatti il 12 luglio 2005 quando Alberto raccolse il testimone della guida del quasi millenario Principato, dopo la morte del padre Ranieri III. Ma Alberto non avrà tempo per troppe celebrazioni, anche Monaco sta vivendo la transizione verso la normalità. Nessun evento pubblico particolare quest'anno per festeggiare il principe, che per i dieci anni di regno aveva invece invitato i monegaschi tutti sulla piazza del Palais. E ci aveva confidato: «All'inizio avevo timore di sbagliare, ora sono fiducioso che i progetti per portare Monaco nel futuro sono quelli giusti». In più ora c'è però da ricostruire il tessuto sociale ed economico. «Nel Principato abbiamo varato misure di stimolo per l'economia da diverse centinaia di milioni di euro, con una seduta straordinaria del parlamento per rivedere il budget… ci saranno interventi di sostegno a diverse categorie di lavoratori, è una situazione terribile su scala globale», ci ha detto il principe che ha subito rinunciato a quasi la metà del suo appannaggio principesco per far fronte comune con i monegaschi. Da oltre 13 a 8 milioni di euro: un taglio del 40%. Il costo del coronavirus per il governo sarà di 500 milioni di euro, un terzo del budget che saranno finanziati dal Fondo di riserva dello Stato: il fondo, alimentato dai risultati positivi registrati da 50 anni, permetterà la spesa eccezionale senza mettere in pericolo il funzionamento del Principato.

Staffetta al Ministero di Stato

«Festeggiamenti all'insegna del low profile insomma, ma il principe sarà invece giovedì 9 luglio al Grimaldi Forum per incontrare la direzione e il personale della società pubblica a vent'anni dall'apertura del grande centro congressi — anticipa Henri Fissore, Président du Conseil d'administration al Grimaldi Forum e diplomatico monegasco di lungo corso —. Rilancio post pandemia a parte, protezione dell'ambiente anche con il lavoro della FpA2 (la fondazione del principe per l'ambiente) e rispetto delle regole internazionali di trasparenza finanziaria sono forse i principali obiettivi di Monaco 2020». Poi, a settembre si prepara la staffetta al Ministero di Stato: Pierre Dartout, Prefetto di Marsiglia e della Regione Provence-Côte d'Azur , prenderà il posto di Serge Telle. Un cambio al vertice che potrebbe innescare un rimpasto nel governo monegasco.

Estensione in mare

E procedono spediti i lavori per la nuova estensione in mare: 6 ettari in più, pronti per il 2025, con la firma dell'italiano Renzo Piano. I cantieri non si sono mai fermati, neppure durante il lockdown. E a giugno il salotto del Principato, davanti al Casinò, ha cambiato look: al posto di quello che era stato soprannominato "le camembert", maxi aiuola centrale, ora c'è un palmeto pedonale. Molto French Riviera dei primi del '900 a cui si è ispirato l'architetto Michel Desvigne per la nuova piazza nel cuore del Principato che completa la risistemazione dei Jardins des Boulingrins avviata con il One Monte-Carlo, il nuovo complesso di torri residenziali firmate dallo studio di Richard Rogers.

Elsa Maxwell

Mentre nel sole d'estate si affolla la spiaggia del Larvotto (riaperta per l'estate) in attesa di concludere per il 2021 la risistemazione firmata sempre da Piano. E nel grande dehor del Café de Paris, sul bordo della favolosa laguna che circonda il Monte Carlo Bay o sulla spiaggia del Monte Carlo Beach, il più esclusivo dei club privati balneari della Riviera che fa parte dei «gioielli della corona» della Sbm, riprende la vita turistica. Con molte novità come lo chef Benoît Witz al timone del ristorante Elsa. Perché Elsa? Perché è dedicato a Elsa Maxwell, la socialite di Hollywood che aiutò i Grimaldi negli anni '30 e '40 a rilanciare la mondanità sulla Riviera dopo la crisi del '29. Per rilanciare l'appeal di Monaco il campione Ferrari di F1 Charles Leclerc ha sfrecciato tra le strade vuote di Montecarlo a bordo della Ferrari SF90 Stradale, nel giorno in cui si sarebbe dovuto correre il GP di Monaco di F1 del 2020, per il cortometraggio «Le Grand rendez-vous» firmato da Claude Lelouch.

Alle Nazioni Unite

«Non sarà comunque difficile per il principe rilanciare Monaco anche dopo la crisi sanitaria 2020, il Principato ha tutto per attrarre curiosità: ha la storia di una famiglia principesca, le vicende umane di una piccola città, grande poco più di Central Park a New York, che però è anche uno stato che siede alle Nazioni Unite a fianco di moloch come Cina o Usa. Senza dimenticare che a Monaco, a diversità di molte altre monarchie europee, il principe governa davvero. E poi Monaco è anche un parco giochi per ricchi e ricchezze», dice al Corriere da Londra, Michael Waldman il produttore che ha spesso lavorato con i Royals e adesso ha appena diretto il documentario per la Bbc«Inside Monaco» (co-produzione di Spun Gold Television e Whisper). Mandato in onda da Bbc2 a giugno ha avuto un record di ascolti: 3,2 milioni di spettatori per il primo episodio, il programma più visto di sempre di Bbc2 quest'anno.

Ranieri e Grace

Da Ranieri, prince charmant, in affari per una breve stagione con l'armatore greco Aristotele Onassis nei '50, ad Alberto il principe attento alla sostenibilità, infaticabile globetrotter che ha costruito l'immagine internazionale di Monaco. «Due figure molto diverse, credo la forza di Alberto sia anche la sua infaticabile energia».Ma non basterebbe la sola ricchezza a fare il fascino di Monaco, concorda Mr Waldman? «Certo che no, resta il mito intramontabile di Grace Kelly oggi meno sentito dalla nuove generazioni ma sempre fortissimo».

4 luglio 2020 (modifica il 4 luglio 2020 | 18:15)

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Source: Corriere.it

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