Un robot a controllo remoto per eseguire tamponi a persone che mostrano sintomi da Covid-19. È questo l'ultimo progetto del Korea Institute of Machinery & Materials (KIMM), che si è tradotto in un prototipo funzionante e potenzialmente fabbricabile in serie. In pratica si tratta di un sistema composto da un robot capace di interagire con i pazienti e da un'unità di controllo che può essere posizionata a distanza – insomma un tipico esempio di soluzione medicale compatibile con le promesse prestazionali della 5G.
Come funziona
La piattaforma robotica non fa altro che impiegare un tampone monouso, che recupera i campioni dal naso e dalla bocca di un paziente. Un operatore medico, eventualmente in un'altra stanza o luogo, tramite specifici joystick agisce sull'unità mobile, monitora ogni dettaglio su uno schermo collegato a una videocamera e può dialogare con il paziente sfruttando la microfonazione. Inoltre la forza di inserimento del tampone può essere modulata, migliorando non solo l'accuratezza di intervento ma anche la sicurezza del campionamento. Ovviamente l'obiettivo è quello di ridurre i rischi di infezione per il personale medico e minimizzare il disagio dovuto all'utilizzo di dispositivi di protezione, assicurando comunque al paziente un campo sterile e sicuro.
«Per il benessere del personale medico»
«Questa tecnologia consente di recuperare campioni da persone che presentano sintomi di malattie ad alto rischio anche senza contatto diretto», ha spiegato il dottor Joonho Seo del KIMM. «Mi aspetto che sia utile nello screening di malattie ad alto rischio come COVID-19, e spero che possa contribuire alla sicurezza e al benessere del personale medico durante le pandemie e le epidemie».
14 luglio 2020 (modifica il 14 luglio 2020 | 10:21)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Source: Corriere.it
Комментариев нет:
Отправить комментарий