воскресенье, 26 июля 2020 г.

«Dammi la mano», la mostra fotografica virtuale che valorizza il ruolo di chi assiste i malati di cancro

Il tumore, lo sa bene chi ci è passato, diventa presto una «malattia di famiglia». Non solo i diretti interessati soffrono il forte impatto di una diagnosi di cancro, con tutto ciò che ne consegue, ma anche i caregiver (termine inglese per indicare chi offre le proprie cure a un malato) devono fare i conti con un dispendio di stress, soldi, preoccupazioni, tempo che si ripercuote nell'impegno lavorativo, compreso quello delle casalinghe, e sulla serenità familiare, che stenta a trovare un suo equilibrio. Proprio a tutti coloro che stanno accanto ai pazienti oncologici è dedicata la mostra fotografica virtuale, organizzata da Europa Donna Italia, «Dammi la mano» visitabile virtualmente fino al 31 dicembre sul sito dell’associazione, nata nel 1994 come movimento nazionale a tutela dei diritti delle donne nella prevenzione e nella cura del tumore al seno. L'obiettivo dell’iniziativa è infatti quello di valorizzare e sostenere i caregiver, evidenziando il ruolo fondamentale che svolgono nell'accompagnare la paziente con tumore al seno nella scelta dei luoghi di cura e nell'adesione alle terapie.

Foto, musica e testi per sostenere chi sostiene

Le immagini oggetto della mostra, che si susseguono sulla base della colonna sonora versione strumentale de «La Cura» di Franco Battiato, sono state scelte per creare un racconto che illustri le esperienze e le dinamiche proprie del rapporto profondamente affettivo tra i caregiver e le pazienti, nella condivisa volontà di vivere con dignità tutto il percorso di cura. I messaggi dei caregiver delle pazienti con tumore al seno, associati a una precisa immagine del prestigioso Archivio Fondazione 3M — Collezione Ferrania, sono al centro della mostra, organizzata con il contributo non condizionante di Lilly Italia. Durante la visione, grazie al Teatro Franco Parenti, gli attori Lella Costa e Gigio Alberti, che hanno contribuito con grande coinvolgimento all'iniziativa in qualità di voci narranti, commentano le testimonianze originali di chi ha vissuto questa scelta non voluta per stare a fianco della propria cara: compagna, moglie, madre, figlia o sorella.  Le informazioni sulla mostra sono disponibili anche sulle pagine ufficiali Facebook, Instagram e Twitter di Europa Donna Italia.

Quattro milioni di caregiver oncologici

Secondo le stime più recenti, ben quattro milioni di italiani sono caregiver oncologici, soprattutto familiari: mogli, mariti, figli che, nell'assistere un proprio caro, vengono catapultati in un turbinio di visite, viaggi in ospedale, esami, code nelle Asl o negli studi medici. Un piccolo esercito in crescita, visto che il numero dei casi di cancro è destinato ad aumentare. Una schiera di persone travolte sia da ansia e timore sia dalla spirale «burocratica» che la malattia comporta (ma per i quali esistono precise agevolazioni e tutele). «Attraverso questo progetto abbiamo voluto dare ai caregiver l'attenzione che meritano e mettere in risalto le loro esperienze fatte di cura, attenzione, amore e sostegno verso chi sta lottando con tutte le proprie forze contro il tumore al seno — sottolinea Rosanna D'Antona, presidente di Europa Donna Italia —. Le immagini della mostra pongono l'accento sul sostegno del caregiver alla donna nell'adesione alle terapie, ma anche nella scelta dei luoghi di cura che, per il tumore al seno, sono i centri di senologia multidisciplinari (in Italia ormai più di 180), dove la sopravvivenza è maggiore del 18% rispetto agli ospedali generici». «Dammi la mano» è il prosieguo dell'omonimo progetto di Europa Donna Italia avviato l'anno scorso, comprensivo di un vero e proprio vademecum del caregiver, il cui obiettivo continua ad essere quello di far luce sulle silenziose e al tempo stesso fondamentali figure di si prende cura delle pazienti.

26 luglio 2020 (modifica il 26 luglio 2020 | 17:20)

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Source: Corriere.it

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