воскресенье, 1 марта 2020 г.

Giappone, il Game Boy di «nonna Tetris» va ko: Nintendo gliene regala uno nuovo (a 95 anni)

Dicesi «costumer care» l'insieme dei servizi che un'azienda fornisce ai propri clienti al fine di aumentarne la soddisfazione e la fedeltà. In questo campo Nintendo sembra non essere seconda a nessuno. Come riportato venerdì scorso dal quotidiano giapponese Asahi Shimbun, infatti, la celebre casa di produzione di videogiochi ha provveduto a donare un nuovo Game Boy a un'anziana di Chiba, città a sud-est di Tokio, che utilizzava quotidianamente la console per tenersi mentalmente attiva. A renderlo noto è stata la figlia della donna, Kuniko Tsusaka, che qualche tempo dopo la scomparsa della madre ha voluto divulgare la vicenda attraverso una lettera aperta ora diventata virale. Ripresa su Twitter dall'utente SITM_K, ha già totalizzato 200 mila «mi piace» e 67 mila retweet.

Tutto merito di un malinteso

Il testo non specifica quanto tempo sia trascorso dall'accaduto. Ad ogni modo, come si legge, tutto iniziò quando la madre di Kuniko aveva 95 anni. Grande appassionata di Tetris, si serviva del Game Boy per combattere l'età. Un giorno la situazione prese una piega inaspettata: lei si ammalò e la sua console si ruppe per via del prolungato utilizzo (era la terza). La figlia si fece in quattro per trovare pezzi di ricambio, ma il dispositivo era ormai troppo vecchio, e in città nessuno ne vendeva più. Un nipote consigliò quindi di rivolgersi direttamente a Nintendo. Qui il colpo di fortuna. Perché Kuniko, oggi 70 enne, fraintese le parole del giovane. Commentando la reputazione del servizio clienti dell'azienda, infatti, quest'ultimo utilizzò il termine «kami», cioè divino. Tuttavia in giapponese «kami» significa anche carta. Fu così che la signora prese un foglio, scrisse una lettera e a questa allegò il Game Boy rotto, che inviò alla sede di Kyoto. La risposta non tardò ad arrivare: nell'augurare lunga vita all'affezionata gamer, Nintendo la ringraziava e le forniva gratuitamente un apparecchio uguale nuovo di zecca, recuperato nei suoi magazzini. «Nonna Tetris» – così è stata soprannominata sui social – ha quindi potuto godersi gli ultimi quattro anni (è morta a 99) in compagnia della sua console preferita. Della serie: non è mai troppo tardi per concedersi una partitina.

«Credo che stia ringraziando da lassù»

Centinaia i commenti piovuti sui social. C'è chi si dice senza parole, chi non ci crede, chi definisce la storia «commovente». La fama di Nintendo appare comunque consolidata: «Avevo sentito della natura celestiale del suo servizio clienti, ma questo è davvero stupefacente!», «Ho sempre apprezzato l'azienda, ma ora la amo a un altro livello!», oppure «Nient'altro che elogi per una società che invia il suo ultimo Game Boy a un cliente dal magazzino». Kuniko ha invece scritto: «Credo che mia madre stia ringraziando da lassù». A volte, per farsi ricordare, basta davvero poco.

29 febbraio 2020 (modifica il 29 febbraio 2020 | 15:06)

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