суббота, 29 февраля 2020 г.

Sci, Coppa del mondo: Federica Brignone seconda a La Thuile, il trionfo sempre più vicino

Aveva già perso in superG per un centesimo: a metà dicembre a St.Moritz, ad opera di Sofia Goggia. Le è capitato di nuovo, stavolta per mano dell'austriaca Nina Ortlieb (primo centro in carriera per la giovane figlia d'arte di un ex campione olimpico della discesa). Così Federica Brignone manca il sesto successo stagionale e l'aggancio alle 16 vittorie di Deborah Compagnoni, l'azzurra leader ogni epoca nella Coppa del Mondo, ma il superG di La Thuile scrive un'altra pagina importante sia per l'Italia – podio complessivo numero 30 dell'annata – sia soprattutto per la ragazza che vive a La Salle, a una manciata di chilometri di distanza.

Punto primo: il primato nella classifica assoluta si consolida, sia rispetto a Mikaela Shiffrin (assente e tuttora senza una data di rientro dopo il lutto familiare) sia nei confronti di Petra Vlhova, che ha disputato un'altra bella gara, confermando di essere ormai anche una buona velocista, ma che si è fermata al quarto posto alle spalle della svizzera Corinne Suter. I numeri dicono allora che la Brignone sale 1378 punti, che la Shiffrin è a 1225 e che la Vlhova passa a 1189, con lo scarto rispetto all'azzurra che sale da 159 a 189 lunghezze. Considerato che la prossima settimana sono state cancellate per mancanza di neve le prove tecniche di Ofterschwang – nelle quali la slovacca aveva due chance di vittoria contro l'unica di Federica, in grado di imporsi in gigante ma, salvo miracoli, non in slalom –, le prove residue diminuiscono (saranno 8 dopo la combinata di domani, domenica 1 marzo) e automaticamente danno vigore alla fuga dell'azzurra. Inoltre il risultato sulla pista Berthod, una delle più ripide se non la più ripida del circuito femminile, è molto positivo anche nell'ottica della classifica del superG: la Suter è finita ancora sì sul podio, ma dietro alla Brignone; tra le due ci sono ora solo 19 punti, 360 contro 341, e l'ultima prova in calendario, quella delle finali di Cortina, sarà una sorta di volata per la «coppetta» di specialità.

Federica avrebbe potuto vincere anche stavolta, in una giornata caratterizzata dalle limitazioni per pubblico e giornalisti a causa dell'emergenza Coronavirus e nella quale la Nazionale rosa saluta anche il quinto posto di Marta Bassino e il settimo di Elena Curtoni. La Ortlieb è sì in grande crescita, ma non sembrava ancora pronta per imporsi in una disciplina meno adatta della discesa alle sue doti di scorrevolezza. Invece ha sciato leggera e ha interpretato benissimo sia le curve sia il tratto in piano, fatale invece all'azzurra. «Ho aperto leggermente all'ingresso di quel passaggio: peccato, lì ho perso una gara che avrei potuto vincere. Sono comunque contenta: è stata una prova incredibile anche perché ero tesa e mi tremavano le gambe. Ma sarebbe servita la manche perfetta». Poco male. È importante che sia perfetta nella combinata, che le può consegnare il primo trofeo di specialità della carriera: Federica ha vinto le due precedenti prove sulle tre complessive e ormai solo la svizzera Holdener, staccata di 75 punti, può beffarla. L'azzurra assicura che non farà calcoli e tutto sommato è un atteggiamento corretto: ma forse un po' ragioniera alla fine dovrà esserlo.

29 febbraio 2020 (modifica il 29 febbraio 2020 | 11:58)

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