понедельник, 21 сентября 2020 г.

Dalle compagne e dai compagni di Rifondazione Comunista di Firenze a cui rinnoviamo i ringraziamenti

Rifondazione Comunista è tornata per sei giorni all'interno del Teatro Tenda (oggi Tuscany Hall) di Firenze, per una festa nazionale più difficile che in passato.

La pandemia Covid-19 ha richiesto numerose misure precauzionali e una limitazione del numero di persone che potevano entrare.

Con una battuta possiamo dire che per la prima volta da sei anni c'è sempre stato bel tempo, durante la festa di settembre, nell'unica volta in cui eravamo al coperto.

Condizioni climatiche favorevoli e tanta voglia di ritornare a discutere di politica di persona hanno accompagnato uno sforzo importante di tutto il Partito. La militanza di oltre quaranta donne e uomini ogni giorno ha permesso di poter vivere la festa in serenità e relativa tranquillità.

Si è discusso di tanti temi e non sono mancati gli eventi musicali. Tante associazioni hanno garantito importanti punti di informazione. Centinaia di persone ogni sera hanno scelto di ritrovarsi sotto rosse bandiere.

Ringraziamo il Partito della Sinistra Europea e la Segretaria nazionale del Partito della Rifondazione Comunista per aver voluto confermare la loro fiducia verso la nostra Federazione.

Grazie a chi ha condiviso tempo e energie, a chi è intervenuto, a chi ha suonato, a chi ci ha sostenuto.

Quando le cose vanno bene è semplice perdersi in fiumi di parole. Questa edizione si colloca tra le più riuscite degli ultimi dieci anni. Se non fosse stato per il periodo particolare, tra emergenza sanitaria e campagna elettorale in larga parte del Paese, siamo certi che sarebbe stata persino la più riuscita.

Un riconoscimento del lavoro organizzativo, partito molti mesi prima, che non ha piegato nessuno di noi.

Come Rifondazione Comunista abbiamo solo creato le condizioni perché tutto ciò fosse possibile. Ma il risultato non è solo merito nostro.

A un certo punto, l'ultimo giorno, abbiamo voluto mettere in pausa la festa cinque minuti. Fidatevi, non è cosa semplice. A partire dalla cucina. Non eravamo tutte e tutti, ma siamo tante e tanti. La foto che accompagna questo comunicato è parte di quello che siamo.

Siamo l'umanità che vorremmo essere. Fatta di limiti, difetti, nervosismo e stanchezza. Fatta di sorrisi stanchi, di dubbi e di tenace volontà, che fa sempre i conti con la realtà. Fatta di chi da solo farebbe anche altro, ma da parte di una dimensione collettiva non si risparmia.

Quindi grazie davvero.

Source: Rifondazione Comunista

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