вторник, 7 июля 2020 г.

Trovati morti in casa due amici di 15 e 16 anni. Aperta un’inchiesta

Due corpi senza vita di due amici di 15 e 16 anni, ritrovati dai rispettivi genitori nelle loro camere da letto. La disperazione dei familiari, la telefonata ai carabinieri che, adesso, stanno tentando di ricostruire se sia stata una coincidenza da film horror o se ci sia un nesso fra le due morti. Sui cadaveri non sono stati trovati tracce di violenza o altre indizi evidenti per ipotizzare cosa abbia provocato con assoluta certezza il decesso. Anche perché godevano di ottima salute. Dalle prime testimonianze, raccolte dai militari, i due ragazzi avrebbero trascorso insieme la serata di ieri e, poi, avrebbero fatto rientro nelle rispettive abitazioni che si trovano anche in due zone anche distanti della città ovvero nel quartiere San Giovanni e a Villa Palma.

Le indagini

I militari del comando provinciale di Terni non escludono alcuna pista e, dicono, che le morti «potrebbero essere collegate all'assunzione di sostanze droganti». Per questo motivo sono stati disposti dei test tossicologici sulle salme. Intanto la procura ha aperto un fascicolo, affidato al pm Raffaele Pesiri con la supervisione del procuratore Alberto Liguori, e si sta indagando per ricostruire la serata di ieri. Specialmente cosa è accaduto nelle ultime ore e, per questo, gli inquirenti stanno scandagliando a fondo il contesto delle loro amicizie e stanno interrogando diverse persone. S

Le reazioni

La città è sotto choc. Per il sindaco Leonardo Latini si tratta di «una tragedia immensa, non posso far altro che stringermi al cordoglio della famiglia dei due giovani. Sono diventato papà da pochi giorni e non oso immaginare il dolore di un genitore che ritrova il corpo senza vita del proprio figlio nel letto. Oggi per Terni e per i suoi cittadini è una giornata di lutto». Il primo cittadino va oltre e parla delle ipotesi investigative. «Droga? Non è il momento di fare polemica ora, ma è chiaro che se dovesse essere confermata questa ipotesi riemergerebbe, ancora una volta, un problema molto serio che, insieme a tutte le forze dell'ordine, stiamo cercando di combattere con ogni mezzo a disposizione».

7 luglio 2020 (modifica il 7 luglio 2020 | 18:21)

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Source: Corriere.it

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