Raddoppiano i fondi per le scuole paritarie che arrivano in tutto a 300 milioni: lo prevede un emendamento al decreto Rilancio, riformulato e approvato ieri sera dalla commissione Bilancio della Camera, che stanzia 150 milioni in più, 100 per la fascia 0-6 e 50 per scuole primarie e secondarie.
«Alla fine, ha prevalso il buonsenso: raddoppiano i fondi per asili e istituti», dicono dichiarano Gabriele Toccafondi, Daniela Sbrollini e Michele Anzaldi, componenti di Italia Viva in Commissione Cultura alla Camera e al Senato. «Grazie a Italia Viva — spiegano — che ci ha sempre creduto, investito e lottato, spiegando, evidenziando argomentazioni e ragioni, arriva una splendida notizia: raddoppiano i fondi per asili e scuole paritarie. Si tratta di 300 milioni che permetteranno di aiutare 12mila realtà, 900mila famiglie, 180mila dipendenti. Per la prima volta (quasi) tutti i partiti sostengono la libertà di scelta educativa». «Dopo questi ulteriori 150 milioni di aumento,100 al percorso dell’infanzia e 50 per le scuole, previsti da un emendamento al Dl Rilancio, arriveranno complessivamente 180 milioni alle scuole dell’infanzia (0-6 anni) e 120 milioni alle scuole paritarie», spiegano. L’accordo sull’aumento dei fondi alle paritarie era stato trovato qualche giorno fa, e i fondi stanziati sono addirittura di più (150 invece che 100) di quelli annunciati, grazie anche alla condivisione dell’impegno da parte di tutte le forze politiche, anche quelle dell’opposizione. Il Pd rivendica di essersi adoperato per «garantire maggiori risorse alle paritarie», ricordando che è «doveroso intervenire per assicurare la continuità e la sopravvivenza di servizi educativi e scolastici fondamentali».Anche la Lega parla di «nostra vittoria» per «scuole che offrono un servizio fondamentale dove purtroppo lo Stato non riesce ad arrivare». Giorgia Meloni (Fdi) commenta: «Una buona notizia ma è solo un primo passo per salvare un comparto strategico per il sistema nazionale dell’istruzione».
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Contraria però una parte dei 5 Stelle, con Gianluca Vacca, deputato e capogruppo in commissione Cultura, che ha diramato una nota in cui si dice «amareggiato» per l’emendamento: «Pezzi di maggioranza e opposizione si sono accordati per un emendamento al dl Rilancio, che stanzia ulteriori 150milioni per le scuole paritarie. In queste settimane ci siamo opposti a questa linea — evidenziando come fossimo disposti ad un dialogo costruttivo soltanto per la fascia d’età 0-6, tenendo conto della tutela dei lavoratori a seguito dell’emergenza dovuta al Covid- e rimarchiamo oggi, ancora una volta, come il MoVimento 5 Stelle sia per la scuola pubblica e statale, secondo i dettami della Costituzione». Secondo Vacca, questi «150 milioni sono, in gran parte, in quota alle opposizioni che hanno stabilito di concentrare queste risorse a disposizione sulle scuole paritarie. Solo per questo motivo è passato l’emendamento. Noi, come M5s, siamo riusciti a far sì che questi fondi fossero in larga parte messi per la fascia di età 0-6: è una differenza importante perché questa fascia riguarda un servizio socio-educativo che comprende scuole comunali, asili e nidi», conclude Vacca.
4 luglio 2020 (modifica il 4 luglio 2020 | 09:28)
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Source: Corriere.it
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