L'attore e l'intervento alla sede del iccolo America al Casale della Cervelletta: Tanti cinema chiuderanno, cercherò di garantire il mio sostegno e la mia presenza a tutte quelle realtà che mi chiameranno, per dimostrare che sono ancora vive e vitali» | CorriereTv CONTINUA A LEGGERE »
«In un momento nel quale migliaia di sale rischiano di scomparire, è importantissimo essere qui. È necessario avviare battaglie culturali per fare in modo che tutti possano usufruire di un bene come il cinema». Sullo sfondo del meraviglioso Casale della Cervelletta, una delle location che ospita le proiezioni de «Il cinema in piazza» organizzate dal Piccolo America, Valerio Mastandrea ribadisce la sua posizione in prima linea a difesa e tutela di uno dei settori che rischia di essere più colpito dall'impatto del Covid-19. Il suo intervento fa riferimento anche allo scontro verificatosi nei mesi scorsi fra associazioni come Anec (Associazione nazionale esercenti cinematografici) ed Anica (Associazione delle industrie cinematografiche) e gli organizzatori delle arene gratuite all'aperto, fra le quali spiccano a Roma quelle organizzate dal Piccolo America. Proprio ieri, l'Antitrust in un decreto ha rilevato l'esistenza di «un'intesa di boicottaggio» da parte di Anica ed Anec perché «i comportamenti di tali soggetti, come riscontrati, impediscono a dette arene di approvvigionarsi di film da programmare nelle manifestazioni estive». «Speriamo ora che con questa misura cautelare molte realtà italiane, bloccate dal boicottaggio, possano finalmente inaugurare la loro stagione estiva e ritornare a dare lavoro a centinaia di famiglie, dando anche il loro contributo alla ripartenza economica del settore culturale – spiega Valerio Carocci, presidente dell'associazione Piccolo America -. Quello di oggi è un nuovo inizio per riappropriarci del diritto di tutti a lavorare e di poter garantire l'accesso alla cultura anche gratuitamente». Se la situazione delle arene estive gratuite sembra diretta verso un lieto fine, la ripresa della stagione autunnale ed invernale, invece, non lascia presagire buoni auspici. Migliaia di sale in tutta Italia, in ginocchio a causa della pandemia, rischiano di non riaccendere gli schermi. Un timore condiviso da Mastandrea, che annuncia un sostegno e un impegno diffuso: «Mi piacciono le battaglie idealiste, soprattutto sul fronte culturale. Il fermo imposto dal Covid-19 sta già facendo danni micidiali in tutta la filiera. Tanti cinema chiuderanno, io da artista cercherò di garantire il mio sostegno e la mia presenza a tutte quelle realtà che mi chiameranno, per dimostrare come queste siano ancora vive e vitali. Per tante sale che non riapriranno, proveremo a riprendercene altrettante, dialogando con tutti i soggetti coinvolti, a partire dalle istituzioni».
Source: Corriere.it
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