Mascherina, questa sconosciuta. Nemmeno la notizia di nuovi focolai anche a Roma convince i più giovani a indossarla quando escono per frequentare i rioni della movida. E così anche la prima settimana di luglio, come del resto è successo a giugno, scivola via con centinaia di comitive di ragazzi che non prendono precauzioni quando si incontrano fuori da pub e locali. Sabato notte Pigneto e Trastevere (ma solo in alcune zone) presi d'assalto dal popolo della movida. Assembramenti, alcolici, folla insomma, con le forze dell'ordine impegnate nei controlli.
Lo scenario ormai purtroppo abituale per il post-lockdown, con multe e chiusure per vendita di birra e vino fuori orario, anche se il bilancio ufficiale ci sarà soltanto questa sera. La strategia rimane quella della tolleranza almeno fino a quando i comportamenti dei giovani non si tramutano in un manifesto boicottaggio delle misure di sicurezza anti-contagio.
Una resistenza che però è sempre presente, come dimostrano anche le denunce che spesso vigili urbani e altre forze dell'ordine notificano a qualche ragazzotto magari sotto effetto di alcol e droga. Rimane il fatto, girando per i quartieri della movida, che la mascherina non viene indossata dalla maggioranza di chi esce la sera per andarsi a divertire. E ormai gli appelli non servono più. Con la movida che si è spostata sul litorale, in mancanza di turisti stranieri che di solito invece affollavano luoghi come Campo de' Fiori. Un po' a sorpresa — come San Lorenzo del resto — è proprio questo uno dei centri della vita notturna capitolina a pagare le spese della crisi: anche venerdì notte, come è successo nelle settimane scorse, locali non affollati o addirittura chiusi. Poche comitive, a differenza di quanto accade dall'altra parte del Tevere. Folla nei vicoli attorno a piazza Trilussa, con la scalinata questa volta in parte chiusa ma per la rottura di alcuni gradini, ma le pattuglie dei vigili urbani pronte a intervenire per transennare come in passato una delle zone più frequentate, dove gli assembramenti sono all'ordine del giorno. È successo a piazza Santa Maria in Trastevere e piazza San Calisto.
Poi, ma senza nastri gialli a chiudere gli accessi, in piazza Massa Carrara, che dopo i ripetuti controlli della Municipale nelle notti scorse sembra aver preso il posto di piazza Bologna. Ragazzini, quasi esclusivamente, alcolici anche in questo caso e totale mancanza di mascherine, così come al Pigneto con tavolini pieni di gente. Le pattuglie dei carabinieri e dell’Esercito pattugliano l'isola pedonale, soltanto i militari hanno il volto protetto, e la scena stona un po' con tutto quello che gli gira attorno. A Ponte Milvio meno confusioni e molti più controlli, anche antidroga, effettuati sia dai vigili urbani sia dalla polizia. Ma ora a preoccupare è soprattutto il litorale: altre chiusure di locali, questa volta a Ladispoli da parte dei carabinieri.
5 luglio 2020 | 08:44
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Source: Corriere.it
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