понедельник, 29 июня 2020 г.

Servizi, in edicola si stampano i certificati. E niente code

Ecommerce e servizi, sempre più capillari e digitali: una fotografia delle edicole di domani non potrà che comprendere questi due sviluppi. Che, per la verità, sono già il presente di molte «case dei giornali». Le edicole hanno mostrato il loro potenziale nei mesi di lockdown, quando, come mosche bianche, in quartieri o interi paesi, erano gli unici esercizi aperti. Tanto da essere state scelte per la distribuzione di mascherine.

Di questa trasformazione è testimone il percorso che sta compiendo, da oltre quattro anni, M-Dis, primo distributore nazionale di giornali (di proprietà di Rcs MediaGroup, De Agostini e Hearst), presente in oltre 13 mila edicole con la piattaforma digitale primaedicola.it, per la gestione dell'ecommerce dei prodotti editoriali. Da due anni, in circa quattromila edicole, è attivo il servizio di ritiro degli ordini online per i clienti Amazon, Nespresso, Ibs, Panini e Tigotà. «Nel 2019 le consegne sono cresciute del 26% — nota Andrea Liso, amministratore delegato di M-Dis — con volumi raddoppiati da ottobre al pre-Covid. Da maggio siamo tornati a crescere».

Capillarità, efficienza e scalabilità sono le caratteristiche che trasformano le edicole in un avamposto del commercio online. «La nostra filiera editoriale è caratterizzata da una logistica flessibile e robusta, che consegna i prodotti dall'area milanese nel Centro-Nord in 36 ore e nel Sud e nelle Isole in 60 ore — spiega Liso —. Anche in lockdown abbiamo rispettato i tempi». Ora è anche disponibile il servizio di reverse logistic, per permettere al cliente di gestire i resi in edicola. «Il primo cliente operativo è Il Libraccio: ci fa piacere perché si chiude un cerchio tra la carta stampata e il modello di business che proietta le edicole nel futuro», osserva Liso.

A queste nuove funzioni, se ne aggiunge una «pubblica». I chioschi di Milano hanno infatti lanciato i primi sportelli di quartiere: 15 edicole cittadine, grazie a una convenzione tra Comune e Snag, il Sindacato autonomo dei giornalai, possono emettere certificati anagrafici. «Presto, tramite primaedicola.it, il servizio verrà esteso ad altre edicole milanesi e di diverse città, che rilasceranno certificati di nascita, residenza, cittadinanza e via dicendo. Così contribuiamo al processo di semplificazione della cosa pubblica e alla digitalizzazione dei servizi al cittadino», aggiunge Liso.

M-Dis ha anche sottoposto alcune proposte per il documento aperto Milano 2020 — «Le edicole possono diventare strategiche per ridefinire il concetto di spazi pubblici, in un'ottica di spostamenti brevi e non inquinanti, contribuendo a ridurre le code negli uffici — conclude Liso —. Un secondo step sarà consentire in edicola il ritiro degli esami medici. O, ancora, di ridisegnare la logistica dell'ultimo miglio: consegna flessibile nell'arco della giornata, nell'edicola sotto casa».

Source: Corriere.it

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