Rimane sotto quota 1 l’indice di contagio Rt in tutte le regioni d’Italia tranne il Lazio che segna un 1,12 a causa dei focolai a Roma la scorsa settimana, sia quello della Garbatella che quello riferito al San Raffaele Pisana dove, con l’infermiera trovata positiva oggi, i casi positivi hanno toccato quota 113.
E’ quanto emerge dal report settimanale di monitoraggio della fase 2 del ministero della Salute e Iss. L’indice Rt che tanto preoccupa, misura il tasso di contagiosità dopo l’applicazione delle misure decise per contenere la malattia, e nel Lazio ha così superato il livello di guardia (che è 1) e con 1,12 ha superato anche il dato registrato in Lombardia (0,82), la regione più duramente colpita da Covid-19.
L’Iss nel report invita quindi alla cautela poiché «l’epidemia non è conclusa e la situazione epidemiologica è estremamente fluida».
La spiegazione dell’assessore D’Amato
Ma non c’è da preoccuparsi, almeno per il momento. Ha spiegato l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato anche oggi: «L’andamento della curva epidemica è sotto controllo», ha assicurato nella conferenza stampa sul piano di ammodernamento della sanità regionale.
«Nell’ultima settimana — ha ricordato — la curva ha risentito dei focolai di Roma. Sarebbe stato grave l'inverso poiché significava la non tempestiva delimitazione di tutti i casi dei focolai. Mi preme segnalare che dall’ultimo report del ministero della Salute emerge il miglioramento dei tempi per i tamponi che arrivano a 48 ore dalla data di inizio sintomi alla data della diagnosi».
D’Amato predica calma sottolineando anchef come «il Lazio si conferma avere il miglior sistema di contact tracing a livello nazionale. Il numero dei casi per cui sia stata effettuata una regolare indagine epidemiologica con ricerca dei contatti stretti nell’ultima rilevazione settimanale del Ministero della Salute è pari al 100%. Un dato estremamente positivo se collegato anche al netto miglioramento del tempo medio tra data di inizio sintomi e la data della diagnosi (tampone) che scende a sole 48h, su una soglia di sufficienza delineata in 5 giorni".
La fake news di Matteo Salvini
Il dato trova il commento di Matteo Salvini che intervistato a Radio Radio coglie l’occasione per confondere le acque e parlare di Lazio che supera la Lombardia per i contagi. Così in realtà non è: il Lazio ha infatti fatto segnare 9 contagi contro i 157 nuovi positivi della Lombardia. Dichiara Salvini: «Leggevo le aperture dei siti con gli ultimi dati dell’Istituto superiore della sanità. Se io fossi un De Luca qualunque, citerei il fatto che purtroppo ad oggi i dati di contagio nel Lazio hanno superato la Lombardia. Purtroppo non c’è nulla da festeggiare, qui c’è una battaglia da vincere insieme. Se ci mettiamo a fare Campania contro Veneto o Lazio contro Lombardia, non ne usciamo più…». L’assessore D’Amato a stretto giro: "Salvini non sa quello che dice, evidentemente è abituato a mestare nel torbido, omettendo di dire che il tasso di letalità nel Lazio è 18 volte inferiore a quello della Lombardia. Lasci stare la polemica e non strumentalizzi".
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Source: romatoday.it
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