Il Pil nel quarto trimestre 2019 è sceso dello 0,3% nel confronto con il terzo trimestre mentre su base annua è salito dello 0,1%. Lo rileva l’Istat confermando il dato congiunturale di fine gennaio. E’ invece stato rivisto al rialzo il tendenziale (nella stima la crescita era risultata pari a zero).
Tuttavia resta il rallentamento. Il trimestre precedente aveva registrato un incremento dello 0,1% congiunturale e dello 0,5% tendenziale. Il calo trimestrale dello 0,3% è il più forte dal primo trimestre 2013, da quasi sette anni. Il 2019 lascia un’eredità negativa al 2020 in termini di Pil.
La variazione acquisita del Prodotto interno lordo per quest’anno infatti è pari a -0,2%. Si tratta del dato che si otterrebbe nel caso in cui in tutti i trimestri dell’anno si registrasse una crescita congiunturale nulla.
Il 2019 lascia un’eredità negativa al 2020 in termini di Pil. La variazione acquisita del Prodotto interno lordo per quest’anno infatti è pari a -0,2%. Si tratta del dato che si otterrebbe nel caso in cui in tutti i trimestri dell’anno si registrasse una crescita congiunturale nulla. Lo rileva l’Istat, confermando la stima rilasciata a fine gennaio.
Il livello del Prodotto interno lordo a fine 2019 risulta inferiore del 5% rispetto a quello ante-crisi, d’inizio 2008. Lo fa sapere l’Istat, mettendo a confronto il dato del quarto trimestre del 2019 con il valore che si registrò nel primo trimestre di quasi dodici anni prima.
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