суббота, 29 февраля 2020 г.

Scontri tra migranti  e polizia alla frontiera  greco-turca|Erdogan  fa passare i profughi

Ai lacrimogeni lanciati dagli agenti greci per respingere i migranti, molti hanno risposto con tiri di pietre. E' incandescente e tragica la situazione per migliaia di rifugiati intrappolati alla frontiera tra Grecia e Turchia, al valico di terra a Kastanies Evros. Scontri tra polizia e rifugiati si sono verificati anche nelle isole egee di Lesbo e Chios, lungo la rotta via mare verso l'Ue, più trafficata nella stagione estiva.

Le cifre

Da ieri, ha precisato, 18mila migranti si sono ammassati al confine verso l'Europa, il numero oggi potrebbe arrivare a 30mila. Cifre che al momento non possono essere confermate.
Il governo greco del conservatore Kyriakos Mitsotakis ha riferito di aver impedito che 4 mila migranti in arrivo dalla Turchia entrassero «illegalmente» nel Paese e dunque in Europa.

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Le due rotte

La mobilitazione scattata con l'annuncio della riapertura del confine ha spinto i migranti verso le due rotte principali che portano all'Europa: la prima parte dalle località della costa egea della Turchia, situate a poche miglia nautiche dalle isole greche e costituisce la rotta verso i confini dell'Ue più trafficata nella stagione estiva. I movimenti più significativi sono avvenuti però verso il confine terrestre di Edirne con la Grecia, segnato dal fiume Evros, che traccia anche il confine con la Bulgaria.
Tornano così a materializzarsi le scene delle frotte di disperati in cammino viste prima dell'accordo Ue-Turchia del marzo 2016.

29 febbraio 2020 (modifica il 29 febbraio 2020 | 17:07)

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