суббота, 29 февраля 2020 г.

Piantonato in ospedale, Cecchi Gori deve scontare più di 8 anni di carcere

E’ piantonato in ospedale al policlinico Gemelli di Roma, Vittorio  Cecchi Gori, 78 anni, ex presidente della Fiorentina calcio e produttore cinematografico. I carabinieri del Nucleo Investigativo hanno notificato un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura Generale della Corte d’Appello di Roma per 8 anni, 5 mesi e 26 giorni di reclusione. A Cecchi Gori sono contestati reati finanziari, tra cui una bancarotta fraudolenta. Questa mattina si era diffusa la voce che il produttore fosse stato portato in carcere a Rebibbia invece, per le sue precarie condizioni si salute si trova in ospedale da lunedì scorso, giorno in cui i giudici si sono pronunciati. Andrà in carcere non appena i medici lo dimetteranno.

Dai palcoscenici internazionali, dalla notte degli Oscar a un verdetto di un’aula del tribunale di Roma: una sentenza che non concede più nessun appello e che condanna Cecchi Gori per le conseguenze del crac da 24 milioni di euro della Safin Cinematografica. A salvare da una lunga detenzione l’ex presidente della Fiorentina potrebbero essere ora soltanto le sue condizioni fisiche: già lo scorso settembre era stato ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma, poi il ritorno in corsia qualche giorno fa. Ma è una battaglia legale ancora tutta da giocare.

I guai della Safin Cinematografica si sono incrociati con quelli sportivi culminati con il fallimento della Fiorentina Calcio. Se si è arrivati a una pena residua da scontare in carcere pari a 8 anni, 5 mesi e 26 giorni di reclusione è perchè la condanna definitiva per la Safin (5 anni e mezzo) ha determinato l’automatica revoca del condono (3 anni di indulto) legato alla sentenza del 2008 per il crac del club viola. Le vicende giudiziarie che hanno coinvolto Vittorio Cecchi Gori vanno avanti da vent’anni. Al vaglio dei giudici sono finiti anche i rapporti personali dello stesso imprenditore con l’ex compagna Valeria Marini e una ipotesi di corruzione elettorale in Sicilia.

Intanto al fianco di Cecchi Gori si è schierato il regista Giovanni Veronesi; «Vittorio Cecchi Gori è una persona malata. E bisogna avere un briciolo di accortezza prima di sbatterlo in carcere. Ci potrebbe anche rimanere. Da solo si è già punito nella sua vita. Per quanto riguarda la condanna per bancarotta fraudolenta io non so nulla nel merito ma credo sia pericoloso portarlo in carcere nelle sue condizioni» ha detto il regista all’Adnkronos. E Christian de Sica ha detto: «Mi sono meravigliato a quel signore che ha ucciso quel ragazzo hanno dato 5 anni e a Vittorio Cecchi Gori 8 per bancarotta. Che poi Cecchi Gori è stato fregato da tutti nella vita. Non capisco come ragiona la nostra giustizia. E poi portare un carcere un povero vecchio malato è un pò una follia».
 

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