Le voci dei fan della Scuderia che quest'anno non potranno assistere al GP d'Italia dal vivo: "Noi speriamo in un miracolo dei tecnici. Ma sappiamo che a Maranello si lavora per vincere nel 2022"
Un Gran Premio d'Italia di Formula 1 inedito dall'atmosfera silenziosa e privo dell'invasione della "marea rossa" sotto il podio a fine gara. L'edizione 91 della corsa entra in scena all'Autodromo Nazionale di Monza con le tribune chiuse al pubblico. Sulle gradinate solo 250 tra medici e personale sanitario invitati — doveroso omaggio — a rappresentare una categoria che sta lottando in prima fila contro il Covid-19. Come vivranno il GP gli appassionati? Quali le speranze riposte nelle monoposto di Maranello? Nel "popolo" degli Scuderia Ferrari Club l'umore è un mix di tristezza (per la gara da vedere in tv) e speranza in una seconda parte di stagione più competitiva per Charles Leclerc e Sebastian Vettel.
le parole
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«Qui di norma quando si avvicina il GP ci sono fermento e adrenalina nell'aria — dice Giovanni Marras, presidente dello SFC di Vedano al Lambro, a pochi passi dal circuito — Ricordo la mia prima volta in tribuna, era il 1970 e vinse Clay Regazzoni su Ferrari: da allora non avevo mai perso una corsa in pista». Secondo il responsabile del club brianzolo che conta 290 soci, l'annata 2020 è «una sofferenza assoluta» paragonabile alle stagioni 1980 e 1992, ma la «speranza che a Monza e al Mugello le Rosse possano andare più forti con un miracolo dei tecnici di Maranello» non manca.
cuori colorati
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Oltre al pubblico, il circuito lombardo si prepara a rinunciare a striscioni e bandiere sventolate dai fan. Anche se non è ancora esclusa del tutto la possibilità che il famoso "Scudo Ferrari" da tradizione portato dai soci dello SFC di Caprino Bergamasco possa apparire in Brianza. «Dispiace non esserci perché Monza è sinonimo di passione — commenta Giulio Carissimi, presidente onorario del club che conta circa 1.000 soci -. Una Ferrari così umiliata in pista non la ricordo nei miei 62 anni di tifo, da quando ragazzino rimasi folgorato da questo sport. Vorrei che le Rosse possano giocarsi un posto ai piedi del podio, ma sarà dura. Da tifosi soffriamo e stiamo vicini al team».
magia rimandata
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Il viaggio in compagnia, le giornate in tribuna, le serate tra chiacchiere e commenti. La "magia" di Monza quest'anno è rimandata. «Nel 2019 arrivammo in 105 e festeggiammo la vittoria di Leclerc vivendo momenti indimenticabili — ricorda Domenico Tiriolo, presidente dello SFC di Catanzaro — Questo GP sarà triste. La stagione? Il progetto 2020 mi sembra già accantonato, penso che in azienda pensino già alle auto del 2021 e soprattutto 2022». Dello stesso tenore il parere di Orlando Gentile, numero 1 del club di Rapallo: «Non saremo competitivi prima del 2022» quando vi sarà il nuovo regolamento tecnico. Se il presente è avaro di soddisfazioni, per il futuro non manca l'ottimismo. «No comment sulle prestazioni di quest'anno — dice Giusy Costantino dello SFC di San Martino di Bareggio, nel Milanese — Siamo fiduciosi, verranno tempi migliori». «Ferrari è la storia della F.1 e tornerà la numero 1 del Mondiale — aggiunge Luciano Dordoni, coordinatore dei club lombardi, circa 5 mila soci in totale -. Abbiamo Leclerc, un fuoriclasse fantastico non secondo a Lewis Hamilton, nei prossimi anni ce lo dimostrerà».
3 settembre 2020 (modifica il 3 settembre 2020 | 19:10)
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Source: Gazzetta.it
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