пятница, 14 августа 2020 г.

Milano capitale dell’economiaIn 4.500 per discutere di crescita

Per cinque giorni, dal 17 al 21 agosto, Milano e l'Università Bocconi diventeranno il centro del pensiero economico mondiale. Si svolgerà infatti in queste date il più grande congresso di economisti al mondo, organizzato dalla Econometric Society e, per la prima volta nella storia, date le esigenze di sicurezza necessarie a causa della pandemia da Covid-19, si tratterà di un evento interamente online. L'appuntamento ha numeri impressionanti se si considera che i partecipanti (la maggior parte dei quali avrebbero dovuto essere presenti di persona) toccheranno il totale di 4.500, con più di 330 sessioni e oltre 1.300 presentazioni realizzate e diffuse in video.

«Si tratta del Congresso di economisti più importante su scala mondiale anche perché questo evento si tiene una sola volta ogni cinque anni e si era svolto in Europa l'ultima volta nel 2005: al dibattito partecipano gli studiosi di tutti i settori della cosiddetta "economia politica", della "polis", e quindi economia industriale, bancaria, dello sviluppo fino alla modellistica econometrica più avanzata, ad esempio quella sull'inflazione o sull'economia sanitaria, al centro delle riflessioni in questi mesi», spiega Massimiliano Marcellino, ordinario di econometria all'Università Bocconi e presidente del comitato organizzatore.

Due dei tre premi Nobel di quest'anno — Esther Duflo e Abhijit Banerjee — saranno tra i relatori. Si tratta di due studiosi di economia dello sviluppo e interverranno all'interno di un'agenda che spazia dalla disuguaglianza al climate change, fino alle guerre commerciali, con incursioni metodologicamente rigorose su temi di forte attualità come le discriminazioni razziali o gli effetti delle politiche fiscali e monetarie non convenzionali sui bilanci di famiglie, imprese e governi. Non mancheranno i temi tradizionali dell'econometria, ma l'associazione ha ormai allargato la sua portata a tutta l'economia. Saranno affrontati anche gli sviluppi dell'intelligenza artificiale e del machine learning e le tendenze nell'utilizzo dei dati del consumatore da parte dele imprese.

«Siamo felici di ospitare un programma così ricco e attuale e relatori di così grande prestigio, anche se il non avere i partecipanti a Milano è un grande dispiacere. A febbraio eravamo già pronti, ma poi tutto è cambiato», ha commentato il presidente dell'Università Bocconi Mario Monti. L'evento si tiene in un momento in cui «la Bocconi sta allargando le proprie aree di interesse alla computer science, alle scienze politiche e ad altro, mantenendo il rigore del metodo», sottolinea il Rettore Gianmario Verona.

Lo sforzo dell'organizzazione di sopperire ai limiti di un incontro online è stato enorme. «Abbiamo realizzato sessioni di dibattito specialistiche in cui i partecipanti possano confrontarsi e discutere come se fossero in presenza. Tutto il materiale e gli interventi rimarranno online per un anno, dando modo a chi non ha potuto partecipare a un incontro di farlo anche successivamente», aggiunge Marcellino. Il Congresso si svolge all'insegna dell'apertura e anche le fee di partecipazione sono state tenute molto basse, ammontano ad appena 10 euro. Questo permette agli studiosi di tutto il mondo di connettersi e anche gli economisti di aree più svantaggiate del mondo, ad esempio l'Africa, potranno prendere parte ai lavori, cosa che in tempi di normalità sanitaria sarebbe stata più difficile.

Source: Corriere.it

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