пятница, 14 августа 2020 г.

Alitalia, ecco gli Airbus e Boeing di ultima generazione per le rotte intercontinentali

Una flotta con due modelli. Gli europei Airbus A320 per i voli brevi e medi, gli americani Boeing 787 Dreamliner per i collegamenti intercontinentali. Soprattutto: una flotta nuova, acquistata con sconti di almeno il 50% e in grado di portare benefici operativi di 100 milioni di euro l'anno, oltre ai circa 200 milioni di risparmi dovuti al minor consumo di carburante. È su questi velivoli che si dovrebbe basare — una volta a regime — la nuova Alitalia a trazione pubblica guidata dai vertici designati Fabio Maria Lazzerini (amministratore delegato) e Francesco Caio (presidente). È quanto spiegano al Corriere della Sera quattro diverse fonti che chiedono l'anonimato perché non autorizzate a parlarne con la stampa.

Gli investimenti

Le stesse fonti sottolineano che non è stato ancora sottoscritto alcun accordo e quindi molto può cambiare, ma confermano che ci sono già stati i primi contatti tra alcuni rappresentanti della newco (che dovrebbe vedere la luce nei prossimi giorni) e i dipartimenti delle vendite delle rispettive aziende. Passi che rivelano un primo orientamento dei nuovi vertici aziendali italiani sulla «pelle» che dovrebbe avere l'aviolinea nella sua prossima vita, forte anche dei 3 miliardi di euro di dotazione finanziare per avviare l'attività. E che comprendono anche il progressivo cambio delle «macchine» dei voli regionali dai brasiliani Embraer agli Airbus A220, originariamente della canadese Bombardier.

I jet per i voli brevi e medi

La doppia scelta Airbus-Boeing, proseguono le fonti, risponde a diverse logiche. Riducendo i modelli a due — gli A320 e i B787 — si ottimizzano i costi operativi e di manutenzione. Per i collegamenti corti e medi gli Airbus sono quasi obbligati perché è lo stesso tipo di velivolo nella flotta attuale e perché le spese — e i tempi — di transizione verso i Boeing 737 sarebbero elevate. Secondo gli esperti che seguono il settore per ogni A320 la nuova Alitalia potrebbe sborsare 39,3 milioni di euro (contro un prezzo di listino di 91 milioni), se invece optasse per la versione «neo» degli A320 — più moderni ed efficienti — allora il costo salirebbe a 44,5 milioni.

I velivoli a doppio corridoio

La partita principale però si gioca sui velivoli a doppio corridoio impiegati per le tratte intercontinentali. Sono aeromobili che costano di più e che per Alitalia assumono in qualche modo anche una connotazione geopolitica. A favorire i Boeing 787 — rivelano due delle fonti — non è soltanto il fatto che sembrano adattarsi meglio alle esigenze di network del vettore tricolore, ma anche che una parte dell'aereo è realizzata in Italia, negli stabilimenti Leonardo in Puglia. Da oltre dieci anni l'ex Finmeccanica tra Foggia e Grottaglie costruisce lo stabilizzatore orizzontale e le sezioni centrale e centro-posteriore della fusoliera. Comprare i Dreamliner avrebbe ricadute positive sull'economia nazionale. L'aviolinea dovrebbe optare per il doppio modello 787-8 e 787-9: il primo ha un prezzo di listino di 215 milioni, ma verrebbe venduto ad Alitalia a 108 milioni — stando alle fonti —, il secondo costa 253 milioni, ma potrebbe essere portato nell'hub di Fiumicino per 134 milioni.

Gli aeromobili di CityLiner

L'altro capitolo riguarda la divisione regional di Alitalia, CityLiner. Ad oggi la compagnia — che vola con un proprio Certificato di operatore aereo — è composta da soli velivoli Embraer da 88 e 100 posti. I vertici designati della newco — spiegano le fonti — hanno in mente di rinnovare la flotta progressivamente con gli Airbus A220, all'origine conosciuti come Bombardier Cs100 e 300, poi acquistato dal colosso europeo. L'A220-100 — la più piccola della categoria — potrebbe costare alle casse di Alitalia 31 milioni di euro, stimano gli esperti (contro un prezzo di listino di 73 milioni), mentre per la versione A220-300 dovrebbero servire 36 milioni (82 milioni di prezzo di listino). Piccolo particolare: sempre Leonardo realizza gli stabilizzatori verticali e orizzontali dell'A220.

I colossi dell'aerospazio

«Alitalia è per Boeing un cliente stimato e di lunga data», spiega al Corriere una portavoce del colosso aerospaziale americano. «Come con tutti i nostri clienti, abbiamo un dialogo costante sulle future esigenze della loro flotta. I dettagli di queste discussioni, tuttavia, sono commercialmente riservati». «Non commentiamo sulle trattative con i nostri clienti perché queste sono confidenziali», aggiunge via e-mail un altro portavoce di Airbus. Dietro le quinte, però, le fonti sostengono che Airbus sia impegnata a strappare a Boeing anche la commessa per i voli di lungo raggio offrendo gli A330neo e gli A350. Ma per spuntarla anche su questo fronte — ammettono — il colosso europeo dovrebbe offrire i velivoli con sconti del 65-70%, insomma a prezzi stracciati. O quasi.

Source: Corriere.it

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