понедельник, 27 июля 2020 г.

Usa, il consigliere alla sicurezza nazionale Robert O’Brien è positivo al coronavirus

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE , Il Covid-19 continua a scalare posizioni nell'Amministrazione Trump. Con una nota la Casa Bianca ha confermato oggi, lunedì 27 luglio, che il Consigliere per la sicurezza nazionale. Robert O’Brien, è risultato positivo al Coronavirus.

O'Brien, 54 anni, è, con il capo dello staff Mark Meadows, il collaboratore più stretto del Presidente. Donald Trump lo ha nominato il 18 settembre scorso, al posto del dimissionario John Bolton.

Secondo le indiscrezioni pubblicate da Bloomberg, O'Brien avrebbe contratto l'infezione in famiglia, quindi lontano dallo Studio Ovale. I portavoce, comunque, fanno sapere: «Il Consigliere ha sintomi moderati; si è auto-isolato e continua a lavorare da una postazione sicura, all'esterno del sito (la Casa Bianca ndr). Non c'è stato rischio di esposizione per il presidente e per il vice presidente. Il lavoro del Consiglio di Sicurezza Nazionale continua senza interruzioni».

In ogni caso i servizi segreti e le autorità sanitarie stanno tracciando gli ultimi contatti di O'Brien, uno svincolo fondamentale dell'attività di governo. Il Consigliere per la Sicurezza, tra l'altro, presiede, almeno una volta alla settimana, riunioni ristrette con ministri, alti funzionari; incontra sistematicamente gli inviati di altri Paesi, le delegazioni diplomatiche.

 Donald J. Trump e Robert O'Brien (Epa) Donald J. Trump e Robert O'Brien (Epa)
Donald J. Trump e Robert O’Brien (Epa)

O'Brien è il quarto caso individuato nel circolo più ristretto di Trump. Il 3 luglio scorso, test positivo per Kimberly Guilfoyle, la fidanzata di Donald Trump jr, primogenito del presidente. La coppia era appena arrivata al Mount Rushmore, per assistere all'evento voluto da Trump: discorso, pattuglia acrobatica e fuochi d'artificio.

Guilfoyle, 51 anni, non presentava alcun sintomo e non aveva viaggiato a bordo dell'Air Force One, l'aereo riservato al presidente degli Stati Uniti. Gli altri segnali di allarme risalgono all'inizio di maggio. Il 6 risulta positivo al Covid-19 un valet, un assistente personale del presidente. Il 7 il virus colpisce Katie Miller, portavoce di Pence e moglie di Stephen Miller, un altro «advisor» di Trump.

L'epidemia ha fatto breccia anche tra il personale dei servizi segreti e in altri ministeri.

I controlli sono sempre più stretti. Trump e Pence si sottopongono a tampone praticamente ogni giorno. Il cordone di sicurezza filtra tutte le persone che entrano in contatto con il presidente e il suo vice, compresi i giornalisti ammessi nella saletta dei briefing.

Negli uffici e negli spazi al chiuso è obbligatoria la mascherina. Ma il contagio di O'Brien dimostra quanto sia difficile garantire la protezione totale.

Nel frattempo Trump ha cambiato atteggiamento, chiedendo agli americani di «indossare la mascherina, piaccia o non piaccia».

27 luglio 2020 (modifica il 27 luglio 2020 | 17:15)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Source: Corriere.it

Комментариев нет:

Отправить комментарий