вторник, 28 июля 2020 г.

Roma, il parcheggio nella scuola «Giustiniana» che i genitori non vogliono

«I genitori non sono interessati al parcheggio, e neppure la preside della scuola». In via Silla, a Roma nord, nell'Istituto Comprensivo Statale «La Giustiniana», scuola primaria e secondaria, è in corso una rivolta contro la costruzione di un parcheggio che finirebbe per cancellare il campo sportivo all'interno della struttura, proprio in un momento in cui «qualsiasi spazio all'esterno è "oro"», come spiega il presidente del Consiglio di Istituto Mario Marcovaldi, «e inoltre ridurrebbe l'area dove i bambini possono dare sfogo alla loro vitalità, correre e giocare. È una cosa gravissima».

Così in 184 i genitori hanno firmato una petizione redatta dai rappresentanti di classe (con alcuni rappresentanti politici come Stefano Erbaggi, Marco Ottaviani e Adriana Glori di (FdI)), chiedendo un incontro con il presidente del XV municipio Stefano Simonelli «al fine di garantire alle famiglie che i lavori non partano in concomitanze con l'inizio della scuola e che il progetto venga integrato con la realizzazione di una nuova area gioco destinata ai bambini». Ma attraverso le parole del presidente del Consiglio di Istituto le richieste vanno ben più in là: perché «anche se l'unica risposta che ci hanno dato finora è che i lavori non partiranno a settembre ma a dicembre — aggiunge Mario Marcovaldi — quello che noi chiediamo soprattutto è la garanzia dell'area gioco per i bambini. Primo, che non sia cancellata l'attuale; secondo che non sia spostata troppo in là, più lontano come dicono. In realtà un'altra area non c'è».

La vicenda del progetto del parcheggio si trascina da un paio di anni, ma poi il disegno è apparso il 5 marzo, alla vigilia del lockdown, ed ha suscitato le ire di preside e genitori. «La scuola ha diverse problematiche — prosegue il presidente del Consiglio di Istituto — in particolare quella dell'accesso per alunni e genitori che è molto stretto, come una porta di casa, e che quindi va allargato». Adesso nel nuovo progetto verrebbe sicuramente allargato, ma si parla del fatto che parte del terreno della scuola, ed in particolare il campetto sportivo, sarebbe destinata a viabilità ed al contestato parcheggio aperto ovviamente a tutti. Per i professori, lo Scuolabus e per i disabili ve ne sarebbe un altro in sostituzione dell'attuale. «La presenza di un grande parcheggio è sempre stata osteggiata da noi genitori perché gli alunni possano anche arrivare a piedi ed in sicurezza — conclude Mario Marcovaldi — dal 2014 abbiamo due linee di "Pedibus", (gruppi di bambini guidati che arrivano a piedi), con 4 volontari al giorno, e lo usano 4000 alunni l'anno che vengono presi nei punti di raccolta».

28 luglio 2020 | 12:12

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Source: Corriere.it

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