Giro d’affari milionario attraverso abbonamenti illegali per vedere le partite di Serie A. La Guardia di Finanza di Venezia ha smantellato venerdì un’organizzazione criminale dedita alla vendita online di abbonamenti per la visione illegale delle maggiori piattaforme televisive a pagamento. Lì’operazione ha portato alla perquisizione di 71 persone in 32 province italiane e al blocco di 11 carte Postepay.
65mila clienti
Alla piattaforma accedevano oltre 65mila clienti finali, che hanno visionato in chiaro tutti i contenuti multimediali dei canali televisivi a pagamento illecitamente offerti, dopo essersi registrati al sito e versato 10 euro al mese su apposite carte Postepay. Dalle indagini finanziarie è stato rilevato che le carte di pagamento erano gestite da 11 soggetti, i quali almeno una volta al mese provvedevano alla loro sostituzione per rendere più difficoltosa l’individuazione del titolare. L’ammontare complessivo delle somme accreditate dai clienti sulle carte di pagamento è stato quantificato in un milione di euro all’anno, che è stato, a più riprese, trasferito su un conto corrente lituano e su rapporti bancari in Italia intestati ai gestori delle carte.
«Debellare il fenomeno»
«Queste operazioni proseguono le iniziative contro la pirateria che abbiamo avviato da oltre un anno — ha commentato l’Amministratore Delegato della Lega Serie A Luigi De Siervo —. È una battaglia che ci vede in prima linea da sempre e che è necessaria a difesa di tutti gli appassionati che in modo legale si abbonano per vedere le partite della Serie A TIM. Il nostro impegno è incessante e finalmente, grazie alle Autorità, sono iniziate le perquisizioni non solo nei confronti delle centrali di diffusione illegale dei segnali, ma anche verso l’utente finale che compie un atto criminale. Siamo sulla strada giusta per debellare un fenomeno che danneggia gravemente il nostro mondo».
18 luglio 2020 (modifica il 18 luglio 2020 | 10:52)
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Source: Corriere.it
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