пятница, 10 июля 2020 г.

Lazio, 28 nuovi casi (22 venuti dall’estero)

Raddoppiati rispetto a due giorni fa. I casi di positività al coronavirus nel Lazio tornano ai livelli di maggio. Colpa dei contagi importati da altri paesi. Uno su tutti il Bangladesh. Per questo, per tentare di raggiungere quanti più cittadini possibili, lo Spallanzani in accordo con la Moschea di Roma sta pianificando una serie di interventi e controlli.

«Abbiamo avuto un incontro con Francesco Vaia e Marta Branca — spiega Abdellah Redouane, segretario generale del Centro culturale islamico — per attuare delle verifiche in alcune zone di Roma. Un'operazione mirata per evidenziare eventuali focolai, attraverso una mappatura che prevederà tamponi e esami sierologici».

Anche nella stessa Moschea i controlli si faranno più serrati. «Abbiamo preso ogni precauzione per evitare contagi — osserva Redouane -: misurazione della temperatura all'ingresso, sanificazione della Moschea e accesso limitato a 200 persone».

Non può che restare alta l'attenzione sulla comunità bengalese e sui luoghi che frequentano i suoi componenti: ieri 18 dei 28 casi complessivi nella Regione avevano un link con i 5 voli attenzionati rientrati a giugno da Dacca. Un altro è stato intercettato alla stazione Termini con tosse e febbre: sarebbe dovuto rimanere in isolamento domiciliare e invece girava indisturbato tra Marche, Emilia Romagna e Lazio. Ci sono poi altri malati tornati dalle Canarie, con il Brasile e uno anche da Milano. Prosegue senza sosta il lavoro di prevenzione della Asl Roma 2 nei tre drive-in messi a disposizione della comunità bengalese (107 in totale i casi che la riguardano): 1.050 i test effettuati soltanto ieri, per un totale di oltre 1.600. Oggi, venerdì, giorno di preghiera dei musulmani, forse si presenteranno in pochi. Ma già nei prossimi giorni l'attività dei tamponi in auto verrà estesa anche al San Giovanni e in piazzale Tosti. Tra gli altri casi registrati, una bambina di 9 anni rientrata dal Brasile, un uomo individuato con il test sierologico e una donna in accesso al pronto soccorso a Latina. Notificato un solo decesso. Intanto, la Regione Lazio la revocato l'accreditamento per la clinica San Raffaele Rocca di Papa. Nella struttura si sono registrati 178 casi di contagi e 21 decessi tra i pazienti: ispezioni di Asl e Nas hanno fatto emergere criticità nella gestione della pandemia, su cui indaga la procura.

10 luglio 2020 | 08:57

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Source: Corriere.it

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