пятница, 10 июля 2020 г.

Boom di candidature Erasmus per gli studenti delle università lombarde

Gli studenti lombardi, o meglio gli studenti che studiano in Lombardia — da anni gli atenei regionali sono polo d'attrazione per giovani da tutta Italia (e anche dall'estero) — guardano avanti. Proprio loro che sono già stati così duramente colpiti dall'emergenza Covid, sono pronti a far le valigie e trascorrere un semestre di studio in un'università europea con il programma Erasmus+. Nonostante le restrizioni alla mobilità e ai viaggi tuttora in corso e nonostante l'incertezza degli scenari legati al rischio di una nuova ondata di contagi. A livello regionale le candidature al programma di scambi universitari sono aumentate dell'8% con punte del 24% proprio fra gli studenti dell'università di Bergamo, la città-simbolo della tragedia sanitaria.

Pronti a partire

Per il prossimo anno accademico, i 23 istituti di istruzione Superiore della Lombardia hanno ricevuto nel complesso 14.114 domande di mobilità Erasmus per studio, con un aumento pari all'8,4% delle candidature rispetto al 2019. Ottime le performance di tutti gli Atenei di Milano: primo della regione il Politecnico di Milano con 5.518 domande per da parte degli studenti (+17%), a seguire l'Università Commerciale Luigi Bocconi, dove si sono candidati 2.705 studenti (+4%), terza La Statale con 1.749 domande di mobilità per studio (+6%). Nel capoluogo lombardo si registrano dati in crescita anche nell'Università Cattolica del Sacro Cuore, con 1.436 nuove candidature e nella Libera Università di Lingue e Comunicazione Iulm, dove si sono candidati a partire 801 studenti. Sorprende il dato dell'Università degli Studi di Bergamo, città particolarmente colpita dall'emergenza Covid-19, dove sono state presentate 639 candidature Erasmus, +24% domande rispetto al 2019. «I dati che arrivano dalla Lombardia – commenta Flaminio Galli, Direttore Generale dell'Agenzia Erasmus+ Indire — evidenziano l'interesse degli studenti ad andare avanti nelle attività di mobilità per studio in ambito europeo. Nonostante l'emergenza sanitaria e i limiti alle mobilità, nella regione c'è voglia di guardare avanti e cogliere ancora tutte le opportunità di formazione e scambio di conoscenze offerte dal Programma, che resta uno strumento importantissimo per la costruzione di una forte identità europea e per una maggiore inclusione sociale». In generale, i primi Paesi di destinazione della mobilità sono Spagna, Francia, Germania. Lo studente Erasmus ha in media 23 anni e per il 58% dei casi è donna. La durata del soggiorno all'estero per la mobilità a fini di studio è di oltre cinque mesi.

10 luglio 2020 (modifica il 10 luglio 2020 | 16:15)

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Source: Corriere.it

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